"Sfortunatamente, non mi sentivo bene. Sono andato a pranzo con il mio partner; all'ingresso non c'era nessuno per la reception così tanto che ho chiesto a uno chef (hanno la cucina a vista non appena si entra nella stanza) a cui ho dovuto girare per un tavolo per due. Ci sediamo e portiamo i menu con una carta di vino in cui non ci sono indicazioni delle bottiglie, tanto che chiedo all'altro cameriere se i vini sono in caraffa, mi porta la vera carta del vino. La cameriera precedente e' che aveva deciso che non eravamo ragazzi di una bottiglia... La carta dei vini è troppo pretenziosa, con molti vini costosi, per una Valpolicella si deve spendere un minimo di 40€, direi esagerato. Alla fine, però, il vino che abbiamo scelto era locale ed era davvero molto buono. Abbiamo dovuto chiedere di ordinare il cibo e anche ordinare il vino. Dal taglio che hanno dato al club mi aspettavo un entre, ma non è previsto. I piatti che abbiamo scelto non erano di nostro gradimento, ho preso il baccalà mantecato con zucca e cavolo croccante, la purea di zucca con il morbido del merluzzo è una combinazione che semplicemente non esiste, il mio compagno di sgombro con zucca che era cipolla cruda e caramellata praticamente intera. Poi ho preso i bigoli al carbonara d'anatra, troppo salato e l'anatra era carne secca, e tagliatelle con guinea fowl e uva passa, anche cotto la pasta e senza lodi. Durante il pasto nessuno è venuto a chiedere se tutto andava bene, nemmeno quando hanno portato via i piatti. Peccato perché il posto è nel centro di Asolo e potrebbe avere potenziale."
