Milano
Yokohama Fusion Experience

Yokohama Fusion Experience

Via Gonzaga 4, 20122, Milano, Italy

Gelato • Fusione • Formaggio • Ristoranti Etnici


"Dall’istituto Carlo Porta, sempre in alto, verso le stelle, fino a toccare l’Olimpo. Tutto inizia a Concorezzo, negli anni Quaranta, quando la cucina cinese era merce fuori dal comune. Sono trascorsi lavori infaticabili, tirocini irriconoscenti; sono passati sguardi, diffidenze, acclamazioni, mode e di nuovo diffidenze. Ma Rosy è sempre lì, pioniera delle rivolte più accese, capolista di una crisi generale, che ha toccato la ristorazione milanese, perno dell’economia nazionale. Oggi non si può parlare di Yokohama senza ricordare questo. Non esiste Yokohama senza Rosy, senza la sua dolcezza sgraziata, le sue parole attente, senza la cura del dettaglio di un percorso di degustazione che fa incontrare Oriente e Occidente. Lei e suo marito sono un balletto ad ogni compleanno, un ristorante sempre pieno e la voglia di normalità che ancora una volta torna a galla. Yokohama è un’esperienza, nel bene e nel male, nella critica e nella virtù, e oggi è un simbolo che va difeso.Dall’istituto Carlo Porta, sempre in alto, verso le stelle, fino a toccare l’Olimpo. Tutto inizia a Concorezzo, negli anni Quaranta, quando la cucina cinese era merce fuori dal comune. Sono trascorsi lavori infaticabili, tirocini irriconoscenti; sono passati sguardi, diffidenze, acclamazioni, mode e di nuovo diffidenze. Ma Rosy è sempre lì, pioniera delle rivolte più accese, capolista di una crisi generale, che ha toccato la ristorazione milanese, perno dell’economia nazionale. Oggi non si può parlare di Yokohama senza ricordare questo. Non esiste Yokohama senza Rosy, senza la sua dolcezza sgraziata, le sue parole attente, senza la cura del dettaglio di un percorso di degustazione che fa incontrare Oriente e Occidente. Lei e suo marito sono un balletto ad ogni compleanno, un ristorante sempre pieno e la voglia di normalità che ancora una volta torna a galla. Yokohama è un’esperienza, nel bene e nel male, nella critica e nella virtù, e oggi è un simbolo che va difeso."